Marazzi Cerámica Formato Grande

Posa in opera Prima di iniziare le operazioni di posa di una qualsiasi superficie si raccomanda di accertarsi che la partita di materiale sia adeguata e sufficiente per quantità, tono e calibro, a quella necessaria. Si dovranno poi seguire tutte le norme e le precauzioni che sono alla base di una corretta esecuzione del lavoro (preparazione del sottofondo, composizione della malta o dei collanti, rispetto dei tempi di essicazione, posizionamento dei giunti di dilatazione, battitura, ecc…) Posa con adesivi La posa deve essere effettuata da personale qualificato con l’ausilio di attrezzi adeguati. La superficie su cui si effettua la posa (massetto) deve essere perfettamente piana. Valore massimo consigliato non superiore a 3mm. per un dislivello determinato sotto un regolo di 2m. La superficie su cui si effettua la posa deve essere ben stagionata, priva di polvere e di fessurazioni visibili. Durante l’operazione di posa è vivamente consigliato l’utilizzo di un’adeguata illuminazione. La scelta dell’adesivo è condizionata dalla tipologia delle piastrelle (gruppo di appartenenza e formato), dal tipo di superficie da rivestire e dalla sua destinazione d’uso. E’ opportuno verificare la posa del materiale prima che il collante sia secco, per facilitare eventuali correzioni. Posa con malta fresca La posa a malta cementizia fresca o “strato spesso” è sconsigliata per formati aventi lato > 30 cm e con supporti non assorbenti. Realizzazione dei giunti I giunti sono elementi molto importanti per il mantenimento di una buona superficie posata e si consiglia di avvalersi della collaborazione e/o consulenza di un posatore professionista. Si declina ogni responsabilità per la posa senza fuga; si considera posa a “giunto minimo” quella con fuga a 2 mm. I giunti devono essere posizionati: - su raccordi strutturali (giunti strutturali) - tra suolo e parete (giunti perimetrali) - tra una lastra e l’altra (giunti di posa o fuga) - tra lastre ed altri materiali (es. accostamento ceramica / linoleum / legno) Stuccatura superficie posata Prima di realizzare le fughe è consigliabile attendere fino a completa asciugatura del collante e assicurarsi che i giunti di posa siano vuoti e liberi da ogni traccia di collante e/o polveri. Stuccare piccole superfici per volta (4-5 mq). Questo è da tenere in particolare considerazione per prodotti strutturati, antiscivolo e levigati. Eliminare l’eccesso di fugante dalla superficie con movimenti diagonali quando il prodotto è ancora umido e togliere tutti i residui, in particolar modo per le superfici da esterno. Pulire accuratamente con una spugna bagnata in acqua limpida e pulita e ripassare con straccio umido su tutta la superficie fughe comprese. Per fughe in netto contrasto cromatico con le piastrelle posate è consigliabile testare il fugante su un’ area circoscritta e nascosta. Per gli stucchi epossidici si raccomanda la pulizia con spugna e abbondante acqua. La velocità di reazione e indurimento di questi prodotti rende impossibile la rimozione dei residui successivamente all’indurimento. Il giorno dopo la stuccatura effettuare una pulizia completa con detergente alcalino. Si consiglia di consultare i produttori di materiale fugante per verificare la scelta corretta della fuga rispetto al tipo di lastra. Pulizia e manutenzione dopo la posa Un cantiere si può considerare completamente finito quando è sgombro da qualunque utensile/materiale derivante dalle lavorazioni. Per ridurre i rischi di danneggiamento della superficie posata, è necessario proteggerla ed evitare il più possibile la presenza di materiali abrasivi (polveri o residui da lavorazioni successive). Pulizia iniziale Il lavaggio dopo la posa è un una fase di fondamentale importanza per tutti gli interventi successivi e per una corretta manutenzione. Un accurato lavaggio iniziale permette ai pavimenti di restare belli e protetti a lungo e si esegue normalmente una sola volta prima dell’utilizzo del pavimento. Si raccomanda di effettuare la pulizia iniziale dopo 4-5 giorni e non più tardi di 10, dalla posa e stuccatura della superficie. La superficie fugata e pulita può presentare un film di residui cementizi che non sono asportabili con sola acqua per cui si rende necessario l’utilizzo di un prodotto a base acida, opportunamente diluito (diluizione da 1:10 a 1:4 in acqua fredda), in base a quanto dichiarato dal produttore. La prima operazione da eseguire è quella di bagnare la superficie posata ed in particolare le fughe (di norma non resistenti agli acidi). Spargere la soluzione acida preparata e lasciare agire per un breve tempo (2 min). Non lasciare asciugare il prodotto applicato. Procedere alla rimozione della soluzione aiutandosi con una macchina monospazzola (disco non abrasivo), aspiraliquidi, altri mezzi e/o manualmente e alla fine risciacquare abbondantemente. E’ importante sottolineare che la pulizia eseguita con macchine (particolarmente consigliata per prodotti strutturati e per grandi superfici), va sempre completata manualmente nei punti difficilmente raggiungibili, soprattutto negli angoli, lungo le pareti dei locali e in ogni zona in cui la monospazzola non può operare. E’ sempre consigliabile testare la resistenza del prodotto agli acidi su un pezzo non posato o su una piccola porzione nascosta della superficie posata; in particolare per prodotti lappati o levigati. L’uso di prodotti di pulizia contenenti acido fluoridrico (HF) e suoi derivati sono da evitare. Pulizia ordinaria Gli interventi di pulizia ordinaria delle superfici hanno lo scopo di rimuovere lo sporco, cancellare i segni e ripristinare l’aspetto originale. Le piastrelle in gres porcellanato smaltato non necessitano di trattamenti di protezione e una corretta e sistematica pulizia è sufficiente a mantenere inalterata la superficie. Un’accurata pulizia deve essere fatta con un normale lavaggio con acqua calda, straccio / spugna morbida ed eventualmente con l’utilizzo di detergenti neutri. Per locali con grandi superfici possono essere utilizzate macchine industriali lavasciuga con completamento manuale dove necessario. Raccomandazioni: - evitare di strofinare le superfici con strumenti abrasivi, come pagliette in metallo o spazzole dure, che potrebbero lasciare graffi e segni indelebili; - rimuovere eventuali residui grassi o oleosi con detergenti contenenti solventi organici o con detergenti alcalini (pH>9) e fare seguire un accurato risciacquo; - evitare l’utilizzo di saponi in quanto tendono a lasciare uno strato viscido, in particolare se utilizzati in abbinamento ad acque dure; - non utilizzare prodotti contenenti cere o brillantanti; - evitare l’uso di detergenti abrasivi su superfici lucide e/o levigate; possono essere utilizzati su materiali matt., previa verifica su una piccola porzione posata. In generale l’uso di qualunque detergente non neutro, deve essere preliminarmente testato su una lastra non posata o su una porzione nascosta della pavimentazione. Laying Before laying on any surface, make sure that the material is appropriate and sufficient in terms of quantity, shade and work-size to suit the laying needs. All regulations and precautions concerning the correct execution of the works must be followed (preparing the bed, grout or adhesive composition, respect for drying times, position of the expansion joints, beating, etc….) Laying with adhesives Laying must be done by qualified staff using appropriate equipment. The surface to be laid (screed) must be perfectly level. Maximum recommended value no more than 3mm for an uneven surface measured with a 2m ruler. The surface to be laid must be well seasoned, dust-free and with no visible cracks. During laying the use of appropriate lighting is strongly recommended. The choice of adhesive depends on the type of tile (type and size), the type of surface laid on and the type of foreseen use. Check that the tiles are laid correctly before the adhesive dries in order to facilitate any required corrections. Laying with fresh mortar Laying with fresh cement-based mortar or “thick layers” is not recommended for sizes more than 30 cm long and with non-absorbent supports Joints Joints are very important elements for maintaining a good tiled surface, it is recommended to make use of the collaboration and/or advice of a professional layer. The company declines all responsibility for laying without joints; minimum joint laying has a gap of 2 mm. The joints must be positioned: on structural joints; between the floor and the wall (perimeter joints); between one tile and another (laying joints); between the tiles and other materials (e.g. combinations of ceramics/linoleum /wood). Grouting laid surfaces Before grouting wait for the adhesive to dry completely and make sure that the laying joints are empty and free of all traces of adhesive and/or dust. Grout small areas at a time (4-5 m2). This is particularly important for structured products, non-slip and polished surfaces. Remove excess grout from the tiles using diagonal movements when the product is still damp and remove all residues, particularly for external surfaces. Clean carefully using a sponge dampened in clean, limpid water and go over the whole surface, including the gaps, with a damp cloth. For grouting which has a strong colour contrast to the laid tiles, test the grout on a small, hidden area. When using epoxy grouts, clean with a sponge and plenty of water. The reaction and hardening times of these products make it impossible to remove any residues once they have hardened. The day after grouting, completely clean the surface with an alkaline detergent. Consult the grout manufacturers to verify the correct choice of grout for the type of tile. Cleaning and maintenance after laying Worksites are deemed to be completely finished once they have been cleared of all tools and materials used during the operations. To reduce the risk of damaging tiled surfaces, protect them and avoid the presence of abrasive materials (dust and residues from operations carried out after laying) as far as possible. Initial cleaning Washing after laying is of fundamental importance to all operations carried out afterwards and to assure correct maintenance. Careful initial cleaning keeps floors beautiful and protected longer and is done once only before using the floor. Initial cleaning should be carried out 4-5 days after laying, and in any case no longer than 10 days after laying and grouting. The grouted and cleaned surface may have a concrete film which cannot be removed using water alone, and therefore an acid-based product, suitably diluted (from 1:10 to 1:4 in cold water) should be used, following the manufacturer’s instructions. The first operation is to wet the tiled surface and particularly the gaps (grout is not usually acid-resistant). Spread the prepared acid solution and leave for a short time (2 minutes). Do not allow the applied product to dry. Remove the solution using a brushing machine (with a non-abrasive disk), wet vac or other Consigli di Posa eManutenzione – Advice for laying and maintenance • Conseils pour la pose et l'entretien • Verlegungs - und Pflegehinweise • Consejos de colocación y mantenimiento • Рекомендации по укладке и уходу GRANDE 266 CONSIGLI DI POSA E MANUTENZIONE means and/or manually, then rinse well. It should be remembered that machine cleaning (which is particularly recommended for textured products and large surfaces) must always be completed by hand in tight corners, along walls and any spaces that the brushing machine cannot easily reach. It is always advisable to test the resistance of the product to acids on an unlaid tile or a small hidden surface; particularly for lapped or polished products. It is not recommended to use cleaning products containing hydrofluoric acid (HF) or its derivates. Ordinary cleaning Ordinary cleaning removes dirt and marks and restores the surface to its original appearance. Porcelain stoneware tiles do not require protective treatment, and a thorough, systematic clean is sufficient to maintain the surface. Careful cleaning must be done by washing normally using hot water, a cloth or soft sponge and, if required, neutral detergents. For large areas, industrial washing machines can be used, with completion by hand where required. Recommendations: Do not rub the surfaces using abrasive tools, such as metallic sponges or hard brushes, which could scratch them or leave indelible marks; Grease and oil residues can be removed using detergents using organic or alkaline solvents (pH>9) followed by careful rinsing; Avoid the use of soap as this tends to leave a slimy layer, particularly when used with hard water; Do not use products containing wax or shining agents; Avoid the use of abrasive detergents on shiny and/or polished surfaces; they may be used on matt materials, checking first on a small hidden tiled area. Generally speaking, when using any non-neutral detergent, check first on an unlaid tile or a small hidden portion of the floor. Pose Avant de commencer les opérations de pose d’une surface quelle qu’elle soit, il est recommandé de veiller à ce que le matériau soit adapté et de quantité suffisante, que le ton et le calibre correspondent aux besoins. Il faudra ensuite se conformer à toutes les normes et prendre toutes les précautions qui sont à la base d’une bonne exécution du travail (préparation de la sous-couche, composition du mortier ou des colles, temps de séchage, mise en place des joints de dilatation, battage, etc…) Pose avec des adhésifs La pose doit être effectuée par un personnel qualifié qui se servira d'outils appropriés.La surface sur laquelle la pose est effectuée (chape) doit être parfaitement plane. Valeur maximum conseillée : max 3 mm pour une dénivellation au-dessous d’une règle de 2m. La surface sur laquelle le matériau est posé doit être à parfaite maturation, sans poussière ni fissurations visibles. Au cours de la pose, un bon éclairage est vivement conseillé. L’adhésif sera choisi en fonction de la typologie des carreaux (catégorie et format), du type de surface à revêtir et du domaine d'application auquel les carreaux sont destinés. Il convient de vérifier la manière dont le matériau est posé avant que l'adhésif ne soit sec, afin de pouvoir effectuer plus facilement des corrections si besoin est. Pose avec mortier frais La pose avec du mortier à base de ciment frais ou par “couche épaisse” est déconseillée pour des formats ayant un côté >30 cm et avec des supports non absorbants. Réalisation des joints Les joints sont des éléments très importants pour qu’une surface carrelée se maintienne bien. C’est une phase pour laquelle il est conseillé de demander la collaboration et/ou les conseils d’un carreleur professionnel. La responsabilité du fabricant ne pourra pas être mise en cause en cas de pose sans jointoiements. On appelle “pose à joint minimum” une pose avec un joint de 2 mm. Les joints doivent être positionnés : - sur des raccords structurels (joints structurels) - entre sol et mur (joints périmétraux) - entre deux carreaux (joints de pose ou jointoiement) - entre des carreaux et d'autres matériaux (ex. juxtaposition céramique/lino/bois) Jointoiement des surfaces posées Avant de procéder au jointoiement, il est conseillé d'attendre que l'adhésif soit bien sec et de s'assurer que les joints de pose sont vides et libres de toute trace d'adhésif et/ou de poussières. Jointoyer le carrelage en procédant par petites surfaces (4-5 m²). Ce conseil doit surtout être suivi pour des produits structurés, antidérapants et polis. Éliminer le surplus de coulis de remplissage des joints de la surface en effectuant des mouvements en diagonale quand le produit est encore humide et enlever toutes les traces excédentaires, surtout pour les surfaces posées à l'extérieur. Nettoyer soigneusement avec une éponge imbibée d'eau claire et propre et repasser avec un chiffon humide sur toute la surface, joints compris. En présence de joints nettement contrastants avec la couleur des carreaux posés, il est conseillé de tester le coulis de remplissage des joints sur une petite surface dissimulée. Pour les joints époxy, il est recommandé de nettoyer à grande eau avec une éponge. La vitesse de réaction et de durcissement de ces produits empêche l'élimination des excédents après qu'ils ont durci. Le lendemain du jointoiement, effectuer un nettoyage complet avec un nettoyant alcalin. Il est conseillé de consulter les fabricants de coulis de remplissage des joints pour vérifier si le choix effectué est correct par rapport au type de carreau. Nettoyage et entretien après la pose Un chantier peut être considéré comme entièrement fini quand il est débarrassé de tous les outils et de tout le matériel ayant servi à sa réalisation. Pour réduire les risques d'endommager la surface carrelée, il est nécessaire de la protéger et d'éviter le plus possible la présence de matières abrasives (poussières ou résidus laissés par les travaux effectués successivement). Nettoyage initial Le lavage après la pose est une opération d'une extrême importance pour toutes les opérations qui s'ensuivront et pour pouvoir effectuer un entretien correct au quotidien. Bien nettoyer le carrelage au départ permet aux sols de garder longtemps leur beauté et d'être protégés à long terme. Généralement, ce nettoyage est effectué une seule fois avant d'utiliser le sol. Il est recommandé d'effectuer le nettoyage initial entre 4 et 5 jours (pas plus de 10) après la pose et le jointoiement. La surface jointoyée et nettoyée peut présenter un film d'excédents cimentaires qui ne peut pas être éliminé à l'eau. Il est donc nécessaire d'utiliser un produit à base acide, correctement dilué (dilution de 1:10 à 1:4 dans l'eau froide), en fonction des conseils d'utilisation donnés par le fabricant. La première opération à exécuter est de mouiller la surface carrelée et en particulier les joints (qui généralement ne résistent pas aux acides). Répandre la solution acide préparée et laisser agir environ 2 minutes. Ne pas laisser sécher le produit appliqué. Procéder à l'élimination de la solution avec une laveuse monobrosse (disque non abrasif), aspirateurs de liquides, autres appareils et/ ou à la main. Rincer à grande eau à la fin. Soulignons que le nettoyage effectué avec des appareils (particulièrement conseillé pour des produits structurés et pour de grandes surfaces), doit toujours être parachevé par une intervention manuelle aux endroits difficiles à atteindre, c'est-à-dire dans les coins, le long des murs et partout où la monobrosse ne peut pas arriver. Il est toujours conseillé de vérifier la résistance du produit aux acides en les testant sur un carreau non posé ou sur un endroit peu en vue d'un carreau de la surface déjà posée, surtout pour les produits rodés ou polis. L’utilisation de nettoyants contenant de l'acide fluorhydrique (HF) et de ses dérivés doit être évitée. Entretien courant Les opérations d'entretien courant des surfaces ont pour but d'éliminer la saleté, d'effacer les traces et de rendre au carrelage son aspect premier. Les carreaux en grès cérame émaillé n'ont pas besoin d'être traités pour être protégés. Un nettoyage correct et systématique suffit à préserver la beauté de leur surface. Un nettoyage soigné doit être fait par un lavage normal avec de l'eau chaude, une serpillière/éponge douce et éventuellement avec un nettoyant neutre. Pour les locaux recouverts de grandes surfaces, une machine industrielle lavanteséchante peut être utilisée. Finir par un lavage à la main là où cela s'avère nécessaire. Recommandations: - éviter de frotter les surfaces avec des instruments abrasifs tels que les pailles de fer ou les brosses dures, qui pourraient laisser des rayures et des traces indélébiles ; - éliminer toute trace de graisse ou d'huile éventuellement présente au moyen de nettoyants contenants des solvants organiques, ou avec des nettoyants alcalins (pH>9) et terminer en rinçant soigneusement ; - éviter d’utiliser des savons car ils ont tendance à laisser un film visqueux, surtout s'ils sont utilisés avec des eaux dures ; - ne pas utiliser de produits contenant des cires ou des brillanteurs ; - éviter d’utiliser des nettoyants décapants sur des surfaces lustrées et/ou polies ; ils peuvent être utilisés sur des matériaux mats, après les avoir testés sur un petit coin carrelé. En général, l'utilisation de tout nettoyant non neutre doit être testée au préalable sur un carreau non posé ou sur une portion peu en vue du sol. Bauseitige Verlegung Stellen Sie, bevor Sie mit der Verlegung der Fliesen beginnen, sicher, dass die Materialpartie im Hinblick auf Menge, Farbton und Größenklasse die Anforderungen erfüllt und ausreicht. Es müssen außerdem alle Normen und Vorsichtsmaßnahmen eingehalten werden, die die Grundlage für eine korrekte Ausführung der Arbeiten darstellen (Vorbereitung des Untergrunds, Zusammensetzung des Mörtels oder der Kleber, Trocknungszeiten, Lage der Dehnungsfugen, Anklopfen usw....) Verlegung mit Kleber Die Verlegung muss durch qualifiziertes Personal mit geeigneten Werkzeugen durchgeführt werden. Die Fläche, auf der die Verlegung erfolgt (Estrich) muss perfekt eben sein. Empfohlener maximaler Wert der Abweichung nicht über 3 mm beim Anlegen eines 2m-langen Richtscheits. Die Fläche, auf der die Verlegung erfolgen soll, muss vollständig trocken und frei von Staub und sichtbaren Rissen sein. Während der Verlegung wird dringend empfohlen, eine ausreichende Beleuchtung zu gewährleisten. Die Wahl des Klebers hängt von der Art der Fliesen (Gruppe und Größe), von der Art der Oberfläche, auf der verlegt werden soll und vom Bestimmungszweck ab. Die Verlegung der Fliesen sollte überprüft werden, bevor der Kleber trocken ist, um Korrekturen zu ermöglichen. Verlegung mit frischem Mörtel Die Verlegung mit frischem Zementmörtel oder „Dickbettverlegung” wird für Formate empfohlen, deren Seitenmaße größer als 30 cm sind und die auf nicht absorbierenden Untergründen verlegt werden sollen. Die Verfugung 267

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